LA CONTENZIONE ORTODONTICA

08.06.2021

Mi piace immaginare ogni terapia ortodontica come una maratona: ci vuole tempo e costanza per arrivare al traguardo finale, ma la parte più dura per ogni maratoneta sono proprio gli ultimi metri, dove vede davanti a sé il traguardo, manca pochissimo, ma sente sulle gambe tutta la fatica del percorso e non vede l'ora di finire la corsa una volta per tutte!

Così come per il maratoneta ogni paziente ortodontico non vede l'ora di liberarsi dell'apparecchio, pensando, erroneamente, di terminare così la sua terapia una volta raggiunto il suo obbiettivo, ma è proprio in questa fase, la più delicata, che bisogna fare l'ultimo sforzo per arrivare al vero traguardo: mantenere il sorriso così faticosamente guadagnato!

Dopo ogni trattamento ortodontico infatti, il rischio è che i denti si spostino fino a tornare alla posizione iniziale, questo fenomeno è detto recidiva ortodontica. 

Ecco allora che entra in gioco un nostro alleato, la contenzione, ovvero un dispositivo che varia a seconda della terapia e delle esigenze di ogni paziente, che ci permette di mantenere nel tempo il risultato ottenuto senza alcuna fatica e stress.

Come vi dicevo ne esistono di diverse tipologie, vediamo assieme le principali:

  •  LA CONTENZIONE FISSA detta anche SPLINTAGGIO consiste in un archetto che viene applicato nella parte interna dei denti anteriori (lingualmente). Questa tecnica ha diversi punti forza, non richiede infatti alcuna collaborazione da parte del paziente, è del tutto impercettibile alla vista e totalmente indolore, richiede però l'utilizzo di un particolare filo interdentale chiamato Superfloss, perché la presenza di questo archetto limita l'utilizzo del classico filo interdentale. 

  • Per quanto riguarda LA CONTENZIONE MOBILE invece ne esistono a sua volta due tipi: la mascherina trasparente o la placchetta in resina. Questi dispositivi ci permettono una pulizia domiciliare migliore, d'altra parte però la loro efficacia è strettamente legata alla collaborazione del paziente!

Ma ... per quanto devo indossare la contenzione?

I primi giorni dopo aver tolto l'apparecchio, dove il rischio recidiva è maggiore, la si deve usare per tutto il giorno, rimuovendola solo per mangiare e lavarsi i denti. Dopodiché, per i primi sei mesi, si consiglia di portarla per almeno 10-12 ore al giorno e solo successivamente se ne può limitare l'utilizzo alle sole ore notturne. Dopo circa due anni dalla rimozione dell'apparecchio, previo ovviamente colloquio con l'ortodontista di riferimento, si può concordare di sospendere la contenzione.